Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), sentenza n.17 del 7 settembre 2020, sulla fiscalizzazione in caso di interventi eseguiti in assenza di permesso a costruire
MASSIMA
Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), sentenza n.17 del 7 settembre 2020, sulla fiscalizzazione in caso di interventi eseguiti in assenza di permesso a costruire
MASSIMA
Consiglio di Stato (Sezione Quarta), sentenza n. 5466 del 16 settembre 2020, in relazione alla natura inderogabile dell’art. 9 del d.m. n. 1444 del 1968, che prescrive la distanza di dieci metri tra edifici antistanti costruiti per la prima volta.
MASSIMA
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Ottava), sentenza n. 3611 del 20 Agosto 2020, sull’ acquisizione gratuita di immobile al patrimonio comunale.
MASSIMA
Il legislatore per quanto concerne il quantum, non ha attribuito alcun potere discrezionale alla PA, come chiarito dalla giurisprudenza in materia, l’art. 31 DPR 380/2001 si limita solo a stabilire il tetto massimo dell’area acquisibile (che non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita).
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), sentenza n. 5393 del 7 Settembre 2020, sul diniego di un permesso di costruire per la realizzazione di parcheggi interrati.
MASSIMA
L’Amministrazione comunale deve verificare la compatibilità dell’opera edilizia che si intende realizzare con l’esigenza di conservazione dei valori paesistici protetti dal vincolo, esplicitando le ragioni dei propri giudizi (cfr. ex multis Cons. Stato, sez. VI, 30 ottobre 2017, n. 5016; nonché sez. IV, 21 agosto 2013, n. 4234).
Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Seconda), sentenza n. 2160 del 30 marzo 2020, sulla possibilità di sostituire la sanzione demolitoria con quella pecuniaria.
MASSIMA
Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), sentenza n.17 del 7 settembre 2020, sugli ambiti di applicazione dell'art. 38 TU edilizia
MASSIMA
I vizi cui fa riferimento l’art. 38, t.u.edilizia, approvato con d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 sono esclusivamente quelli che riguardano forma e procedura che, alla luce di una valutazione in concreto operata dall’amministrazione, risultino di impossibile rimozione.
SENTENZA
N. 00017/2020REG.PROV.COLL.
Registrati per accedere Gratuitamente ai contenuti riservati del portale (Massime e Commenti) e ricevere, via email, le novità in tema di Diritto delle Pubbliche Amministrazioni.
Powered by NDesign