Tu sei qui

Piano alienazioni immobiliari - TAR Campania, sez. VII, sent. n. 2248 del 21.04.2015

Pubblico
Mercoledì, 6 Maggio, 2015 - 02:00

Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, (Sezione Settima), sentenza n. 2248 del 21 aprile 2015, sul piano alienazioni immobili
 
N. 02248/2015 REG.PROV.COLL.
 
N. 03554/2013 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
 
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
 
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
 
(Sezione Settima)
 
ha pronunciato la presente
SENTENZA
 
sul ricorso numero di registro generale 3554 del 2013, proposto da: Giovanni Iannucci, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Bocchino, con domicilio eletto in Napoli, via Santa Lucia, n. 173 presso lo studio dell’avv. Maria Rosaria Collarile;
contro
Comune di Limatola (Bn), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio ed in virtù di delibera di conferimento dell’incarico n. 112 del 4 luglio 2013, dall'avv. Giuseppe Izzo, con domicilio eletto in Napoli, via Tommaso Caravita, n. 10, presso lo studio legale dell’avv. Raffaello Capunzo; 
per l'annullamento
- della delibera del Consiglio comunale di Limatola n. 14 del 24 aprile 2013 recante la “Approvazione del piano di alienazione dei beni immobili comunali”; dell’elenco dei beni non strumentali ex artt. 58 del d.l. n. 112/2008 contenuti nell’allegato A, costituenti il piano per le annualità 2013/2015; dell’inserimento degli immobili nel piano che ne determina la classificazione nel patrimonio disponibile e la destinazione urbanistica; dell’inserimento che ha effetto dichiarativo della proprietà anche in assenza di precedenti trascrizioni e che produce gli effetti previsti dall’art. 2644 c.c.; della facoltà di individuare forme di valorizzazione alternative;
- nonché, di tutti gli atti presupposti, connessi e consequenziali, ivi compresa, in particolare, la delibera consiliare n. 10 del 24 aprile 2013 avente ad oggetto “Approvazione regolamento per la alienazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare";
 
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Limatola e (vista) l’annessa produzione;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 aprile 2015 il dott. Arcangelo Monaciliuni e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
 
Dato atto che, a mezzo del ricorso in esame -avviato per la notifica il giorno 27 giugno 2013, perfezionatasi in data, come appresso meglio si dirà, non ricavabile con certezza, e depositato il 26 luglio successivo- il sig. Giovanni Iannucci ha impugnato gli atti consiliari in epigrafe indicati, entrambi adottati il 24 aprile 2013 e pubblicati il 3 maggio 2013, cui tramite il Comune di Limatola (Bn) ha approvato il regolamento per la alienazione e la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare e, quindi, (ha approvato) il piano di dismissioni predisposto per le annualità 2013/2015;
Che il sig. Iannucci agisce nella qualità di “cittadino del Comune di Limatola” per contrastare “il provvedimento impugnato che lede fortemente l’interesse della generalità dei cittadini in relazione alla fruibilità ed all’utilizzo di beni essenziali per la crescita e la valorizzazione della comunità stessa”, all’uopo assumendo che “la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale comporta il riconoscimento ai singoli cittadini di impugnare i provvedimenti che incidono negativamente sulla qualità della vita dei residenti…” e quindi di impugnare “i procedimenti che sono lesivi del diritto di fruire dei beni pubblici”;
Che, tanto premesso, il ripetuto cittadino denuncia plurimi vizi che renderebbero illegittime le gravate determinazioni (mancata contestuale approvazione del bilancio di previsione; omessa indicazione della attuale e futura destinazione dei beni; illegittima inclusione nel piano di immobili destinati all’istruzione pubblica; mancata preventiva stima);
Dato ancora atto che l’intimato Comune di Limatola si è costituito in giudizio per resistere alla pretesa attorea, della quale ha predicato l’infondatezza, previamente eccependo l’irricevibilità del ricorso per tardivo deposito e la sua inammissibilità per carenza di legittimazione attiva alla sua proposizione;
Ritenuto che non possa trovare ingresso la prima eccezione processuale secondo la quale il ricorso andrebbe dichiarato irricevibile in quanto depositato oltre il termine dimidiato, da rispettarsi, nella fattispecie data avente ad oggetto una “dismissione di beni pubblici”, ex combinato disposto comma 1, lettera c), e comma 2, art. 119 c.p.a.;
Che, infatti, ancorchè si appalesi esatta la notazione dell’eccepiente secondo cui la giurisprudenza ha ritenuto che procedimenti quali quelli qui in discorso rientrino nell’ambito applicativo del rito abbreviato normato dalla cennata previsione codicistica, tuttavia in atti non risulta la data di perfezionamento della notifica del ricorso (in quanto nella cartolina ricevuta di ritorno depositata risulta sbarrata la casella “immesso in cassetta”, ma non anche indicata la relativa data, che non appare poter essere quella del timbro postale apposto sulla stessa cartolina-ricevuta) sicchè non può dirsi comprovato il superamento del termine dei quindici giorni per il suo deposito;
Ritenuto, invece, che si appalesi fondata la seconda eccezione formulata dalla resistente civica amministrazione;
Che, infatti, per giurisprudenza consolidata e dal Collegio condivisa:
- l’azione innanzi al giudice amministrativo non rappresenta un’azione popolare che può essere esercitata dal quisque de populo. Essa, al contrario, richiede l’esistenza sia della legittimazione al ricorso (da intendersi come titolarità di una posizione giuridica differenziata rispetto alla collettività indifferenziata), sia di un interesse al ricorso (da intendersi come utilità, anche strumentale, che dall’accoglimento del ricorso può comunque derivare); in tali sensi già Cons. Stato, sezione quinta, 1 febbraio 2010 n. 413 e, omisso medio, sezione quarta, n. 6309 del 22 dicembre 2014 in una vicenda identica a quella qui al vaglio, in cui il giudice di appello, confermando la conclusione già raggiunta in prime cure (Tar Toscana, Firenze, n. 1453 del 24 ottobre 2013), ha precisato:
- che la sola qualità di residente nel Comune non vale ad attribuire il titolo ad agire contro “i piani comunali di alienazione dei propri beni, in mancanza di un’espressa previsione normativa che correli alla predetta qualità uno specifico diritto di azione e non essendo comunque ravvisabile, in capo alla parte ricorrente, una posizione differenziata rispetto alla generalità dei cittadini del Comune, idonea a costituire fondamento di un interesse qualificato e dunque suscettibile di essere fatto valere in sede giudiziaria”;
- che -si legge sempre nella cennata pronuncia- “ad esempio la legittimazione ad impugnare deliberazioni di Consiglio comunale è stata ritenuta insussistente in capo al presidente di un partito politico in quanto, sebbene il partito politico sia una associazione non riconosciuta rappresentativa degli interessi politici degli associati ed iscritti al partito e residenti nella Città di …, pur tuttavia la semplice titolarità di un interesse politico alla rimozione di un atto amministrativo non determina una situazione giuridica qualificante e differenziata che legittima all'impugnazione degli atti amministrativi (Tar Catania, sez. III, 22 dicembre 2009, n. 2194, mentre la legittimazione dei consiglieri comunali ad impugnare gli atti degli organo di cui fanno parte è limitata ai casi in cui vengono in rilievo determinazioni direttamente incidenti sul diritto all'ufficio ovvero violazioni procedurali lesive in via diretta del munus di componente dell'organo (Cons. Stato, sez. IV, 2 ottobre 2012, n. 5184)”;
- che non vi è spazio per richiami alla sussidiarietà, ossia -si legge ancora nella ripetuta ultima pronuncia del giudice di appello- alla normativa statale in materia di "federalismo demaniale" di cui all’art. 2 comma 4 del d. l.vo n. 85/2010, che non appaiono idonei ad incidere sul profilo della legittimazione ad agire, posto che ” come osservato dal Consiglio di Stato, sez. III, nella sentenza 8 settembre 2011 n. 5063, tale norma non contiene veri e propri precetti giuridici, bensì la semplice raccomandazione ad attenersi a generici e ben noti canoni di buona amministrazione: ricercare la soluzione più conveniente per gli interessi della popolazione e tenere informata la popolazione stessa delle scelte che si stanno prendendo”;
Ritenuto infine di dover far constare che a tale conclusione la ripetuta ultima pronuncia del giudice di appello (n. 6309 del 22 dicembre 2014 cit.) è giunta in una fattispecie in cui la ricorrente faceva valere una posizione (comunque) differenziata, in quanto esercitava “un’attività imprenditoriale in qualche modo connessa agli immobili della cui dismissione si tratta” -se pur solo di fatto, il che ha comportato la negazione della sussistenza della legittimazione- nel mentre nella fattispecie qui da definire non vi è cenno alcuno a situazioni/posizioni diverse da quella del cittadino residente;
Ritenuto in conclusione che, stante la posizione assunta dal giudice di appello, il ricorso vada dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione ad agire del ricorrente;
Ritenuto poi che le spese di giudizio possano essere tuttavia compensate, avuto conto della peculiarità di taluni profili della vicenda, nonché della risalenza del gravame ad epoca precedente la novellazione dell’art. 92, comma 2, c.p.c. (l’introduzione da essa recata di nuovi e più stringenti criteri per potersi far luogo a compensazioni delle spese di giudizio) ad opera dell’art. 13 del d.l. 12 settembre 2014, n. 132, convertito in legge 10 novembre 2014, n. 162 che espressamente fissa la decorrenza della disposizione “ai procedimenti introdotti a decorrere dal trentesimo giorno successivo all’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima), pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo dichiara inammissibile.
Compensa le spese di giudizio.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 9 aprile 2015 con l'intervento dei magistrati:
Alessandro Pagano,Presidente
Arcangelo Monaciliuni,Consigliere, Estensore
Diana Caminiti,Primo Referendario
 
 
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
 
 
 
 
 
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 21/04/2015
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
 

Registrati

Registrati per accedere Gratuitamente ai contenuti riservati del portale (Massime e Commenti) e ricevere, via email, le novità in tema di Diritto delle Pubbliche Amministrazioni.

Inserire un indirizzo e-mail valido, al quale il sistema invierà tutte le comunicazioni. L'indirizzo e-mail non sarà pubblico.
Inserisci in entrambi i campi una password per il nuovo profilo.
I tuoi dati
Newsletter

La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede legale in Via Strampelli, 4 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575, email: info@dirittoamministrazioni.it, PEC: dirittoamministrazioni@pec.it, in qualità di soggetto giuridico Titolare del trattamento, La informa, ai sensi dell'art. 13 Regolamento (UE) n. 679/2016 (in seguito, "GDPR"), che i Suoi dati saranno trattati con le modalità e per le finalità seguenti:

1. OGGETTO DEL TRATTAMENTO

Il Titolare tratta le seguenti tipologie di dati personali:

- dati identificativi di tipo anagrafico (ad esempio: nome, cognome, indirizzo, telefono, email, codice fiscale, data di nascita, foto - in seguito, "dati personali" o anche "dati") da Lei comunicati in occasione: della richiesta di informazioni e/o preventivi; per la conclusione di contratti per i Servizi del Titolare; per l'eventuale valutazione di CV spontaneamente inviati; della iscrizione alla newsletter o della registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it.
- dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web dirittoamministrazioni.it, acquisiti nel corso del loro normale esercizio, la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet e che non sono raccolti per essere associati a interessati identificati ma che, per loro stessa natura, potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati, rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Per qualsiasi accesso al sito, quindi, indipendentemente dalla presenza di un cookie, vengono registrate le seguenti informazioni: tipo di browser (es. Microsoft Edge, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.), sistema operativo (es. Linux, Windows, iOS, ecc.), l’host e l’URL di provenienza del visitatore, oltre ai dati sulla pagina richiesta. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito suddetto.
La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it utilizza il servizio di hosting GDPR Compliant “Aruba S.p.A.”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni all’indirizzo: https://www.aruba.it/gdpr-regolamento-europeo-privacy.aspx
La informiamo, inoltre, che la funzionalità di iscrizione alla Newsletter utilizza il servizio GDPR Compliant offerto dalla società francese “Brevo SAS”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni agli indirizzi: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy e https://help.brevo.com/hc/en-us/articles/360001005510-Data-storage-location.
Per quanto inerente alle disposizioni relative ai cookie, La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it installa cookie tecnici e cookie analitici di terze parti (Matomo Analytics con IP anonimizzato negli ultimi due ottetti, server in UE: https://matomo.org/gdpr-analytics) al fine di visualizzare, in modo aggregato, le visite eseguite sulle pagine del sito web suddetto. Eventuali cookie di profilazione di terze parti, vengono installati solo dopo il consenso esplicito ed informato dell’utente. La invitiamo, tuttavia, ad approfondire l'argomento leggendo attentamente le specifiche Cookie Policy pubblicata online sull’indirizzo web https://www.dirittoamministrazioni.it/cookie-policy.html.

2. FINALITA' E BASI GIURIDICHE DEL TRATTAMENTO

A) Per le seguenti Finalità di Servizio:

  1. elaborare preventivi o quotazioni in relazione ai Servizi del Titolare;
  2. avviare contatti telefonici e/o via email finalizzati alla eventuale conclusione di rapporti contrattuali e/o collaborativi con l'azienda Diritto Amministrazioni s.r.l.s. nell'ambito dei servizi da questa offerti e per i quali è stata contattata tramite telefono, email e finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del suddetto rapporto (ad es. acquisizione di informazioni precontrattuali per dare esecuzione ai servizi richiesti).
  3. concludere contratti per i Servizi del Titolare ed offrire servizi informativi e divulgativi in materia giuridica agli utenti iscritti sul sito web dirittoamministrazioni.it; tramite registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it o iscrizione online alla newsletter;
  4. adempiere agli obblighi precontrattuali, contrattuali e fiscali derivanti da rapporti con Lei in essere;
  5. visionare curriculum vitae spontaneamente inviati al fine di selezionare, in caso di posizioni aperte, eventuali figure professionali per l'avvio di rapporti di lavoro e/o collaborazioni;
  6. adempiere agli obblighi previsti dalla legge, da un regolamento, dalla normativa comunitaria o da un ordine delle Autorità (come, ad esempio, in materia di antiriciclaggio) o Organi di vigilanza;
  7. esercitare i diritti del Titolare, ad esempio, i diritto di difesa in giudizio.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera A) è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova le sue basi legali di trattamento, per i punti da I a VII, nella gestione dei rapporti contrattuali o precontrattuali o nella gestione di obblighi di natura legale.

B) Solo previo Suo specifico e distinto consenso, per le seguenti Finalità di Marketing:

  1. marketing diretto: inviarLe, via email, posta e/o sms e/o contatti telefonici, comunicazioni commerciali, auguri in occasione di ricorrenze e/o materiale promozionale sui servizi offerti dal Titolare.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera B) non è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova la sua base legale di trattamento nel consenso libero ed informato conferito dall'interessato.

3. MODALITA' DEL TRATTAMENTO

Il trattamento dei Suoi dati personali è realizzato per mezzo delle seguenti operazioni: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione.
In relazione alle indicate finalità, i dati da Lei forniti per mezzo di supporti cartacei e/o telefonicamente e/o telematicamente (anche mediante la compilazione dei moduli/webform predisposte online), saranno oggetto di trattamento sia cartaceo che elettronico e/o automatizzato. Il trattamento dei dati avverrà sempre in modo da garantirne la sicurezza logica e fisica e la riservatezza.
I dati potranno essere trattati solo da operatori autorizzati, precedentemente nominati in qualità di incaricati al trattamento, che vengono periodicamente aggiornati sulle regole della privacy e sensibilizzati al rispetto e alla tutela della dignità e della riservatezza dell'utente.

4. DURATA DEL TRATTAMENTO

I dati personali raccolti in occasione della stipula di contratti o l'avvio di rapporti di servizio con i clienti, saranno conservati per il tempo necessario per adempiere le finalità relative e, comunque, per un tempo non superiore alle tempistiche connesse agli obblighi legali di conservazione delle scritture contabili (attualmente stabiliti in n. 10 anni).
I dati personali raccolti per finalità di marketing diretto, saranno trattati per non oltre 2 anni dalla raccolta.
I dati personali raccolti e trattati ai fini di elaborare preventivi, offerte o proposte commerciali che non abbiano condotto all'instaurazione di un rapporto contrattuale o di servizio, saranno conservati per un periodo max di 12 mesi dall'invio dell'ultima proposta o revisione dell'offerta.
I curriculum vitae ricevuti, via posta o via email, sono conservati solo per il tempo strettamente necessario all'espletazione delle eventuali procedure di selezione. I CV spontaneamente ricevuti in periodi nei quali non sono aperte procedure di selezione, non verranno ne' visionati, ne' archiviati, ne' conservati in alcun modo ma cancellati o distrutti immediatamente dopo la loro ricezione.
Come riportato dall’Informativa Privacy di Aruba S.p.A., provider del sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo che i dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web suddetto “saranno conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'Interessato per un arco di tempo non superiore a quello necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti tenendo in considerazione le leggi applicabili alle attività e ai settori in cui il Titolare opera. I Dati necessari per assolvere ad obblighi fiscali e contabili sono conservati per 10 anni dal termine del rapporto contrattuale (art. 2220 c.c.). I Dati relativi alle richieste di ordini non pagati o annullati o non conclusi sono conservati per 3 mesi. In caso di Servizi di Posta o Connettività i dati di traffico telematico sono conservati per 6 anni. Decorsi i termini così stabiliti, i Dati sono cancellati o trasformati in forma anonima, salvo che la loro ulteriore conservazione sia necessaria per assolvere ad obblighi di legge o per adempiere ad ordini impartiti da Pubbliche Autorità e/o Organismi di Vigilanza.” (Fonte: www.aruba.it/documents/tc-files/it/11_it_privacy_policy_aruba_spa.aspx).
Come riportato dall’Informativa Privacy della società “Brevo SAS”, provider del servizio di newsletter presente sul sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo, che “i dati personali raccolti da Brevo riguardanti le informazioni di identità e contatto dei suoi Utenti sono archiviati per un periodo massimo di due anni dopo la cessazione del rapporto contrattuale per i clienti Utenti, o dopo la loro raccolta da parte del responsabile del trattamento o dall’ultimo contatto dell’Utente prospect per i dati relativi a questi ultimi. La cessazione del rapporto contrattuale si intende come la risoluzione espressa da parte dell’Utente o il non utilizzo del servizio Brevo per un periodo di cinque anni.” (Fonte: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy).

5. ACCESSO AI DATI

I Suoi dati potranno essere resi accessibili, per le finalità di cui all'art. 2, anche a società terze o altri soggetti che svolgono attività in outsourcing per conto del Titolare (a titolo indicativo, studi professionali, consulenti, ecc.), nella loro qualità di responsabili esterni del trattamento con i quali il Titolare conferma di aver stipulato apposito contratti che regolamentano l’utilizzo, la protezione e la riservatezza dei dati personali trasferiti.

6. COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DEI DATI

I Suoi dati non saranno oggetto di diffusione. 
Senza la necessità di un espresso consenso (ex art. 6 lett. b) e c) GDPR), il Titolare potrà comunicare i Suoi dati per le finalità di cui all’art. 2. A) a Organismi di Vigilanza, Autorità giudiziarie, nonché, a quei soggetti ai quali la comunicazione sia obbligatoria per legge per l’espletamento delle finalità dette.
I dati personali sono conservati su supporti cartacei e/o elettronici presso la sede del Titolare situata in Rieti, Via Strampelli, 4.
I dati tecnici raccolti attraverso il sito web dirittoamministrazioni.it, sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del registrar Aruba S.p.A. che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
I dati tecnici raccolti attraverso ile servizio di newsletter sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del provider Brevo SAS che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s. non trasferisce dati personali in Paesi extra-UE.

7. NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DEL RIFIUTO A RISPONDERE

Il conferimento dei dati per le finalità di servizio di cui all'art. 2. A) è obbligatorio. In loro assenza, non potremo garantirLe i Servizi dell'azienda.

Il conferimento dei dati per le finalità di marketing diretto di cui all'art. 2. B) è, invece, facoltativo. 
Può, pertanto, decidere di non conferire alcun dato o di negare, successivamente, la possibilità di trattare dati già forniti, nel qual caso, non potrà ricevere newsletter, comunicazioni commerciali e materiale pubblicitario inerente ai Servizi offerti dal Titolare. Continuerà, comunque, ad avere diritto ai servizi offerti dall'azienda.

8. DIRITTI DELL'INTERESSATO

Nella sua qualità di interessato, la informiamo che ha i diritti di cui agli art. 15 GDPR e, precisamente, i diritti di:

  • ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che La riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
  • ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare e degli eventuali responsabili;
  • ottenere: a) l'aggiornamento, la limitazione, la rettificazione, ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;
  • ricevere, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali che la riguardano e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti, qualora: a) il trattamento si basi sul consenso o su un contratto; b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati; c) sia tecnicamente fattibile;
  • opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che La riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che La riguardano a fini di invio di materiale diverso da quanto necessario per l’espletamento del servizio (es. pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’uso di sistemi automatizzati di chiamata senza l’intervento di un operatore mediante e-mail e/o mediante modalità di marketing tradizionali mediante telefono e/o posta cartacea);
  • proporre un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

9. MODALITA' DI ESERCIZIO DEI DIRITTI

Per esercitare i suoi diritti, inviando:

  • una raccomandata A/R all'indirizzo Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti;
  • una email all'indirizzo email info@dirittoamministrazioni.it o alla casella PEC: dirittoamministrazioni@pec.it.

Se ha domande o desidera semplicemente avere maggiori informazioni sul trattamento dei suoi dati personali, può inviare una e-mail all’indirizzo info@dirittoamministrazioni.it.
Prima che la Diritto Amministrazioni s.r.l.s. possa fornirvi o modificare qualsiasi informazione, potrebbe essere necessario verificare la vostra identità e rispondere ad alcune domande. Una risposta sarà fornita al più presto e, comunque, non oltre 30gg dalla sua ricezione.

10. TITOLARE, RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO

Il Titolare del Trattamento è la Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede in Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575. L'elenco aggiornato degli eventuali responsabili e incaricati al trattamento è custodito presso la sede legale del Titolare del trattamento. Per conoscere la lista aggiornata, è possibile inviare, in qualunque momento, un’email alla casella info@dirittoamministrazioni.it.