Tu sei qui

Strade pubbliche - TAR Napoli

Pubblico
Domenica, 19 Novembre, 2017 - 12:09

T.A.R. Campania Napoli Sez. VII, sentenza n. 5159 del 6 novembre 2017, sulle strade pubbliche
 
Massima 
 
Ai fini della qualificazione di una strada come "vicinale e pubblica" occorre avere riguardo alle sue condizioni effettive, in quanto una strada può rientrare in tale categoria solo a determinate condizioni ovvero, secondo l'orientamento consolidato della giurisprudenza, qualora rilevino il passaggio esercitato da una collettività di persone, la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via, e un titolo valido a sorreggere l'affermazione del diritto di uso pubblico, che può anche identificarsi nella protrazione dell'uso da tempo immemorabile (cfr. Cons. Stato 2531/2017); dalla destinazione della strada ad uso pubblico discende poi l'applicazione della disciplina stradale (Cass. civ. 23733/2012; Tar Palermo n. 836/2016).
 
Per orientamento consolidato la semplice indicazione di una strada nell'elenco delle strade comunali o vicinali ha natura meramente dichiarativa, e non costitutiva, per cui detta inclusione non è di per sé sufficiente a comprovare la natura pubblica o privata di una strada (cfr. da ultimo Cons. Stato n. 4141/2017).
 
Sentenza 
sul ricorso numero di registro generale 5758 del 2016, proposto da:
S. di P.C. & C. S.n.c., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Mariano Nozzola, con domicilio eletto presso l'avv. Pellegrino in Napoli, c.so Umberto I 228;
contro
Comune di Pompei, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Zarrella, con domicilio eletto presso lo studio dell'avv. Paolo Carrano in Napoli, via Stendhal 14;
Regione Campania, non costituita in giudizio;
per l'annullamento
- del provvedimento reso dall'UTC del Comune di Pompei - V settore nota prot. n. (...) del 3.10.2016 a mezzo della quale si comunicava che l'intervento è inammissibile in quanto in contrasto con l'art. 22 D.Lgs. n. 22 del 1992 e con l'art. 46 del D.P.R. n. 495 del 1992;
- della nota prot. n. (...) del 03.11.2016, a mezzo della quale si comunicava che con delibera di Consiglio Comunale n. 210 dell'11.10.1966 la strada di collegamento tra la S.S. 18 (via Plinio) e la via S. Antonio, denominata "traversa Pompei" veniva inserita nell'elenco delle strade comunali e vicinali, quale strada vicinale, quindi di uso pubblico;
- della delibera del Consiglio Comunale di Pompei n. 210 dell'11/10/1966;
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Pompei;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 ottobre 2017 il dott. Luca De Gennaro e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Fatto e diritto 
La società ricorrente, S. di P.C. & c. S.n.c. è proprietaria di un appezzamento di terreno sito in Pompei, riportato nel catasto terreni di Pompei al foglio n. (...) particella n. (...), dell'estensione di mq. 10.908.
In data 29.2.2016, l'odierna ricorrente depositava al Comune di Pompei istanza di autorizzazione ai sensi degli artt. 22 e 23 del D.P.R. n. 380 del 2001, art 19 L. n. 241 del 1990 art. 5 e 7 D.P.R. n. 160 del 2010, per la costruzione, sul fondo di sua proprietà, di una rampa di accesso, essendo il menzionato fondo privo di ingresso ed a quota superiore alla latistante strada.
Il Comune di Pompei con nota prot. n. (...) del 03.10.2016 comunicava che:" ... l'intervento è inammissibile in quanto "in contrasto con l'art. 22 del D.Lgs. n. 22 del 1992 (rectius 285/1992) e con l'art. 46 del D.P.R. n. 495 del 1992" (che prescrive una distanza di 12 metri tra le opere da realizzare e le intersezioni); la pratica, sulla base di tale sintetica motivazione, veniva quindi archiviata.
In seguito alla richiamata nota, la S. s.n.c., con istanza del 6.10.2016, richiedeva la revoca in autotutela del provvedimento di archiviazione adducendo che la distanza dalle intersezioni riguarda strade di natura pubblica mentre la strada interessata dall'accesso è esclusa dalla viabilità cittadina e a fondo cieco.
A fronte di tali deduzioni, il Comune di Pompei (dirigente U.T.C. V settore) con nota prot. n. (...) del 03.11.2016, comunicava che con risalente delibera del Consiglio Comunale (n. 210 dell'11.10.1966) la strada di collegamento tra la S.S. .18 (via Plinio) e la via S. Antonio, denominata "traversa Pompei", ovvero la strada interessata, "veniva inserita nell'elenco delle strade comunali e vicinali, quale strada vicinale, quindi di uso pubblico", confermando l'archiviazione della richiesta.
Con il presente ricorso la ricorrente denuncia i seguenti vizi:
- eccesso di potere per presupposto erroneo;
- violazione art. 2 D.Lgs. n. 285 del 1992, art. 3 D.P.R. n. 495 del 1992 e dell'art. 3 L. n. 241 del 1990, eccesso di potere per difetto di istruttoria.
Si è costituito il Comune di Pompei chiedendo che il ricorso sia respinto.
Con ordinanza n. 142/2017 questa Sezione ha accolto la domanda cautelare e per l'effetto ha ordinato il riesame dell'istanza, ordine poi disatteso dal Comune.
All'udienza del 24 ottobre 2017 il ricorso è stato trattenuto per la decisione.
Il ricorso merita accoglimento.
Ad avviso del Comune di Pompei, la costruzione della rampa carrabile non sarebbe autorizzabile in quanto, in virtù della richiamata delibera consiliare del 1966, la strada vicinale S. Antonio, denominata "Traversa Pompei" sarebbe gravata da un uso pubblico; pertanto, si deduce dalla scarna motivazione, per poter assentire tale opera sarebbe stato necessario arretrare la rampa di accesso al fondo di 12 metri rispetto alla strada vicinale (ex art. 46 del D.P.R. n. 495 del 1992).
Ai fini della qualificazione di una strada come "vicinale e pubblica" occorre avere riguardo alle sue condizioni effettive, in quanto una strada può rientrare in tale categoria solo a determinate condizioni ovvero, secondo l'orientamento consolidato della giurisprudenza, qualora rilevino il passaggio esercitato da una collettività di persone, la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via, e un titolo valido a sorreggere l'affermazione del diritto di uso pubblico, che può anche identificarsi nella protrazione dell'uso da tempo immemorabile (cfr. Cons. Stato 2531/2017); dalla destinazione della strada ad uso pubblico discende poi l'applicazione della disciplina stradale (Cass. civ. 23733/2012; Tar Palermo n. 836/2016).
Queste condizioni non appaiono sussistere nel caso di specie.
La parte ricorrente ha infatti offerto un principio di prova relativo alla mancanza di tali condizioni in quanto dalla perizia allegata al ricorso, corredata da documentazione fotografica:
- la cd. Traversa Pompei risulta strada cieca, priva di illuminazione, di segnaletica e aree di sosta;
- non risulta svolta da epoca risalente manutenzione ordinaria o straordinaria (il terrapieno è crollato sui due lati e la strada è parzialmente impraticabile);
- non risulta la destinazione ad utilizzo collettivo; la traversa appare al servizio di un solo fabbricato e nel tratto iniziale ostruita da una sbarra di chiusura;
Per tali ragioni con ordinanza cautelare n. 142/2017 questa Sezione aveva ordinato al Comune di Pompei "di riprovvedere sull'istanza tenuto conto di quanto dedotto in merito alle effettive condizioni della strada, anche in base ad accertamento in loco se necessario".
Tale ordinanza, a cui corrispondeva un obbligo dell'amministrazione comunale volto anche a soddisfare esigenze istruttorie del processo, è rimasta ineseguita.
La mancata ottemperanza da parte del Comune alla richiesta rivoltagli dal giudice in sede cautelare rileva come comportamento omissivo del tutto ingiustificato e pertanto induce, assieme alla documentazione offerta dalla ricorrente, a far applicazione del disposto dell'art. 2697 c.c. e dell'art. 64, comma 4, c.p.a. che autorizza il giudice amministrativo a desumere argomenti di prova dal contegno processuale delle parti.
Il Collegio ritiene quindi di dover condividere la ricostruzione fattuale operata nel ricorso ritenendo che la strada prossima alla progettata rampa di accesso non sia per le sue caratteristiche qualificabile come strada pubblica soggetta al rispetto della distanze di cui all'art. 46 del D.P.R. n. 495 del 1992.
Non è infine dirimente l'inclusione della suddetta traversa nell'elenco delle strade pubbliche disposta con la citata delibera consiliare n. 210/1966; per orientamento consolidato infatti, la semplice indicazione di una strada nell'elenco delle strade comunali o vicinali ha natura meramente dichiarativa, e non costitutiva, per cui detta inclusione non è di per sé sufficiente a comprovare la natura pubblica o privata di una strada (cfr. da ultimo Cons. Stato n. 4141/2017).
Di conseguenza il provvedimento di diniego impugnato appare sorretto da un presupposto falso ed erroneo.
 
Ogni altra considerazione contenuta nelle memorie difensive, e non emergente nemmeno implicitamente dalla motivazione degli atti impugnati, volta a far ritenere comunque l'istanza non meritevole di accoglimento è l'espressione di tentativo di motivazione postuma della difesa comunale e dunque come tale pacificamente non ammissibile.
La domanda risarcitoria deve essere invece rigettata in quanto proposta in termini assolutamente generici senza dare prova dell'effettivo danno subito.
Per queste ragioni il ricorso viene accolto nei termini indicati.
Le spese seguono la soccombenza e sono liquidate come da dispositivo, nonostante la richiesta del difensore, tenendo conto del valore della causa e della natura non complessa delle questioni trattate. Nei confronti della Regione Campania le spese possono compensarsi stante l'assenza di effettive ragioni di contenzioso.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Settima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l'effetto annulla i provvedimenti impugnati di cui in epigrafe (provvedimento prot. n. (...) del 3.10.2016 e nota prot. n. (...) del 03.11.2016)
Condanna il Comune di Pompei alla rifusione delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente, liquidate in Euro 2.000, oltre accessori di legge, con distrazione in favore dell'avv. antistatario. Spese compensate nei confronti della Regione Campania.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 24 ottobre 2017 con l'intervento dei magistrati:
Rosalia Maria Rita Messina, Presidente
Guglielmo Passarelli Di Napoli, Consigliere
Luca De Gennaro, Consigliere, Estensore
 

Pubblicato in: Urbanistica » Giurisprudenza

Registrati

Registrati per accedere Gratuitamente ai contenuti riservati del portale (Massime e Commenti) e ricevere, via email, le novità in tema di Diritto delle Pubbliche Amministrazioni.

Inserire un indirizzo e-mail valido, al quale il sistema invierà tutte le comunicazioni. L'indirizzo e-mail non sarà pubblico.
Inserisci in entrambi i campi una password per il nuovo profilo.
I tuoi dati
Newsletter

La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede legale in Via Strampelli, 4 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575, email: info@dirittoamministrazioni.it, PEC: dirittoamministrazioni@pec.it, in qualità di soggetto giuridico Titolare del trattamento, La informa, ai sensi dell'art. 13 Regolamento (UE) n. 679/2016 (in seguito, "GDPR"), che i Suoi dati saranno trattati con le modalità e per le finalità seguenti:

1. OGGETTO DEL TRATTAMENTO

Il Titolare tratta le seguenti tipologie di dati personali:

- dati identificativi di tipo anagrafico (ad esempio: nome, cognome, indirizzo, telefono, email, codice fiscale, data di nascita, foto - in seguito, "dati personali" o anche "dati") da Lei comunicati in occasione: della richiesta di informazioni e/o preventivi; per la conclusione di contratti per i Servizi del Titolare; per l'eventuale valutazione di CV spontaneamente inviati; della iscrizione alla newsletter o della registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it.
- dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web dirittoamministrazioni.it, acquisiti nel corso del loro normale esercizio, la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet e che non sono raccolti per essere associati a interessati identificati ma che, per loro stessa natura, potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati, rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Per qualsiasi accesso al sito, quindi, indipendentemente dalla presenza di un cookie, vengono registrate le seguenti informazioni: tipo di browser (es. Microsoft Edge, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.), sistema operativo (es. Linux, Windows, iOS, ecc.), l’host e l’URL di provenienza del visitatore, oltre ai dati sulla pagina richiesta. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito suddetto.
La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it utilizza il servizio di hosting GDPR Compliant “Aruba S.p.A.”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni all’indirizzo: https://www.aruba.it/gdpr-regolamento-europeo-privacy.aspx
La informiamo, inoltre, che la funzionalità di iscrizione alla Newsletter utilizza il servizio GDPR Compliant offerto dalla società francese “Brevo SAS”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni agli indirizzi: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy e https://help.brevo.com/hc/en-us/articles/360001005510-Data-storage-location.
Per quanto inerente alle disposizioni relative ai cookie, La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it installa cookie tecnici e cookie analitici di terze parti (Matomo Analytics con IP anonimizzato negli ultimi due ottetti, server in UE: https://matomo.org/gdpr-analytics) al fine di visualizzare, in modo aggregato, le visite eseguite sulle pagine del sito web suddetto. Eventuali cookie di profilazione di terze parti, vengono installati solo dopo il consenso esplicito ed informato dell’utente. La invitiamo, tuttavia, ad approfondire l'argomento leggendo attentamente le specifiche Cookie Policy pubblicata online sull’indirizzo web https://www.dirittoamministrazioni.it/cookie-policy.html.

2. FINALITA' E BASI GIURIDICHE DEL TRATTAMENTO

A) Per le seguenti Finalità di Servizio:

  1. elaborare preventivi o quotazioni in relazione ai Servizi del Titolare;
  2. avviare contatti telefonici e/o via email finalizzati alla eventuale conclusione di rapporti contrattuali e/o collaborativi con l'azienda Diritto Amministrazioni s.r.l.s. nell'ambito dei servizi da questa offerti e per i quali è stata contattata tramite telefono, email e finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del suddetto rapporto (ad es. acquisizione di informazioni precontrattuali per dare esecuzione ai servizi richiesti).
  3. concludere contratti per i Servizi del Titolare ed offrire servizi informativi e divulgativi in materia giuridica agli utenti iscritti sul sito web dirittoamministrazioni.it; tramite registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it o iscrizione online alla newsletter;
  4. adempiere agli obblighi precontrattuali, contrattuali e fiscali derivanti da rapporti con Lei in essere;
  5. visionare curriculum vitae spontaneamente inviati al fine di selezionare, in caso di posizioni aperte, eventuali figure professionali per l'avvio di rapporti di lavoro e/o collaborazioni;
  6. adempiere agli obblighi previsti dalla legge, da un regolamento, dalla normativa comunitaria o da un ordine delle Autorità (come, ad esempio, in materia di antiriciclaggio) o Organi di vigilanza;
  7. esercitare i diritti del Titolare, ad esempio, i diritto di difesa in giudizio.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera A) è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova le sue basi legali di trattamento, per i punti da I a VII, nella gestione dei rapporti contrattuali o precontrattuali o nella gestione di obblighi di natura legale.

B) Solo previo Suo specifico e distinto consenso, per le seguenti Finalità di Marketing:

  1. marketing diretto: inviarLe, via email, posta e/o sms e/o contatti telefonici, comunicazioni commerciali, auguri in occasione di ricorrenze e/o materiale promozionale sui servizi offerti dal Titolare.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera B) non è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova la sua base legale di trattamento nel consenso libero ed informato conferito dall'interessato.

3. MODALITA' DEL TRATTAMENTO

Il trattamento dei Suoi dati personali è realizzato per mezzo delle seguenti operazioni: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione.
In relazione alle indicate finalità, i dati da Lei forniti per mezzo di supporti cartacei e/o telefonicamente e/o telematicamente (anche mediante la compilazione dei moduli/webform predisposte online), saranno oggetto di trattamento sia cartaceo che elettronico e/o automatizzato. Il trattamento dei dati avverrà sempre in modo da garantirne la sicurezza logica e fisica e la riservatezza.
I dati potranno essere trattati solo da operatori autorizzati, precedentemente nominati in qualità di incaricati al trattamento, che vengono periodicamente aggiornati sulle regole della privacy e sensibilizzati al rispetto e alla tutela della dignità e della riservatezza dell'utente.

4. DURATA DEL TRATTAMENTO

I dati personali raccolti in occasione della stipula di contratti o l'avvio di rapporti di servizio con i clienti, saranno conservati per il tempo necessario per adempiere le finalità relative e, comunque, per un tempo non superiore alle tempistiche connesse agli obblighi legali di conservazione delle scritture contabili (attualmente stabiliti in n. 10 anni).
I dati personali raccolti per finalità di marketing diretto, saranno trattati per non oltre 2 anni dalla raccolta.
I dati personali raccolti e trattati ai fini di elaborare preventivi, offerte o proposte commerciali che non abbiano condotto all'instaurazione di un rapporto contrattuale o di servizio, saranno conservati per un periodo max di 12 mesi dall'invio dell'ultima proposta o revisione dell'offerta.
I curriculum vitae ricevuti, via posta o via email, sono conservati solo per il tempo strettamente necessario all'espletazione delle eventuali procedure di selezione. I CV spontaneamente ricevuti in periodi nei quali non sono aperte procedure di selezione, non verranno ne' visionati, ne' archiviati, ne' conservati in alcun modo ma cancellati o distrutti immediatamente dopo la loro ricezione.
Come riportato dall’Informativa Privacy di Aruba S.p.A., provider del sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo che i dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web suddetto “saranno conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'Interessato per un arco di tempo non superiore a quello necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti tenendo in considerazione le leggi applicabili alle attività e ai settori in cui il Titolare opera. I Dati necessari per assolvere ad obblighi fiscali e contabili sono conservati per 10 anni dal termine del rapporto contrattuale (art. 2220 c.c.). I Dati relativi alle richieste di ordini non pagati o annullati o non conclusi sono conservati per 3 mesi. In caso di Servizi di Posta o Connettività i dati di traffico telematico sono conservati per 6 anni. Decorsi i termini così stabiliti, i Dati sono cancellati o trasformati in forma anonima, salvo che la loro ulteriore conservazione sia necessaria per assolvere ad obblighi di legge o per adempiere ad ordini impartiti da Pubbliche Autorità e/o Organismi di Vigilanza.” (Fonte: www.aruba.it/documents/tc-files/it/11_it_privacy_policy_aruba_spa.aspx).
Come riportato dall’Informativa Privacy della società “Brevo SAS”, provider del servizio di newsletter presente sul sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo, che “i dati personali raccolti da Brevo riguardanti le informazioni di identità e contatto dei suoi Utenti sono archiviati per un periodo massimo di due anni dopo la cessazione del rapporto contrattuale per i clienti Utenti, o dopo la loro raccolta da parte del responsabile del trattamento o dall’ultimo contatto dell’Utente prospect per i dati relativi a questi ultimi. La cessazione del rapporto contrattuale si intende come la risoluzione espressa da parte dell’Utente o il non utilizzo del servizio Brevo per un periodo di cinque anni.” (Fonte: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy).

5. ACCESSO AI DATI

I Suoi dati potranno essere resi accessibili, per le finalità di cui all'art. 2, anche a società terze o altri soggetti che svolgono attività in outsourcing per conto del Titolare (a titolo indicativo, studi professionali, consulenti, ecc.), nella loro qualità di responsabili esterni del trattamento con i quali il Titolare conferma di aver stipulato apposito contratti che regolamentano l’utilizzo, la protezione e la riservatezza dei dati personali trasferiti.

6. COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DEI DATI

I Suoi dati non saranno oggetto di diffusione. 
Senza la necessità di un espresso consenso (ex art. 6 lett. b) e c) GDPR), il Titolare potrà comunicare i Suoi dati per le finalità di cui all’art. 2. A) a Organismi di Vigilanza, Autorità giudiziarie, nonché, a quei soggetti ai quali la comunicazione sia obbligatoria per legge per l’espletamento delle finalità dette.
I dati personali sono conservati su supporti cartacei e/o elettronici presso la sede del Titolare situata in Rieti, Via Strampelli, 4.
I dati tecnici raccolti attraverso il sito web dirittoamministrazioni.it, sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del registrar Aruba S.p.A. che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
I dati tecnici raccolti attraverso ile servizio di newsletter sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del provider Brevo SAS che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s. non trasferisce dati personali in Paesi extra-UE.

7. NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DEL RIFIUTO A RISPONDERE

Il conferimento dei dati per le finalità di servizio di cui all'art. 2. A) è obbligatorio. In loro assenza, non potremo garantirLe i Servizi dell'azienda.

Il conferimento dei dati per le finalità di marketing diretto di cui all'art. 2. B) è, invece, facoltativo. 
Può, pertanto, decidere di non conferire alcun dato o di negare, successivamente, la possibilità di trattare dati già forniti, nel qual caso, non potrà ricevere newsletter, comunicazioni commerciali e materiale pubblicitario inerente ai Servizi offerti dal Titolare. Continuerà, comunque, ad avere diritto ai servizi offerti dall'azienda.

8. DIRITTI DELL'INTERESSATO

Nella sua qualità di interessato, la informiamo che ha i diritti di cui agli art. 15 GDPR e, precisamente, i diritti di:

  • ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che La riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
  • ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare e degli eventuali responsabili;
  • ottenere: a) l'aggiornamento, la limitazione, la rettificazione, ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;
  • ricevere, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali che la riguardano e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti, qualora: a) il trattamento si basi sul consenso o su un contratto; b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati; c) sia tecnicamente fattibile;
  • opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che La riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che La riguardano a fini di invio di materiale diverso da quanto necessario per l’espletamento del servizio (es. pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’uso di sistemi automatizzati di chiamata senza l’intervento di un operatore mediante e-mail e/o mediante modalità di marketing tradizionali mediante telefono e/o posta cartacea);
  • proporre un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

9. MODALITA' DI ESERCIZIO DEI DIRITTI

Per esercitare i suoi diritti, inviando:

  • una raccomandata A/R all'indirizzo Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti;
  • una email all'indirizzo email info@dirittoamministrazioni.it o alla casella PEC: dirittoamministrazioni@pec.it.

Se ha domande o desidera semplicemente avere maggiori informazioni sul trattamento dei suoi dati personali, può inviare una e-mail all’indirizzo info@dirittoamministrazioni.it.
Prima che la Diritto Amministrazioni s.r.l.s. possa fornirvi o modificare qualsiasi informazione, potrebbe essere necessario verificare la vostra identità e rispondere ad alcune domande. Una risposta sarà fornita al più presto e, comunque, non oltre 30gg dalla sua ricezione.

10. TITOLARE, RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO

Il Titolare del Trattamento è la Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede in Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575. L'elenco aggiornato degli eventuali responsabili e incaricati al trattamento è custodito presso la sede legale del Titolare del trattamento. Per conoscere la lista aggiornata, è possibile inviare, in qualunque momento, un’email alla casella info@dirittoamministrazioni.it.