Tu sei qui

Art. 42-bis a favore di privati - limiti alla operatività

Pubblico
Sabato, 21 Novembre, 2015 - 01:00

 
Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, (Sezione Terza), sentenza n.510 del 26 marzo 2015, sull’art.42-bis a favore di privati 
 
 
N. 00510/2015 REG.PROV.COLL.
N. 00184/2013 REG.RIC.
 
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia
(Sezione Terza)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 184 del 2013, proposto da: 
omissis rappresentati e difesi dagli avv. Aldo Starace, Domenico Romano e Giovanni Allodi, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Bari in Bari, Pza Massari; 
contro
Comune di Sant'Agata di Puglia; 
nei confronti di
I.V.P.C.- Italian Vento Power Corporation S.r.l., rappresenta e difesa dagli avv. Andrea Abbamonte e Luigi Paccione, con domicilio eletto presso Luigi Paccione in Bari, Via Q. Sella, n.120; 
per l'annullamento
- del decreto di acquisizione ex art.42 bis D.P.R. n.327/2001, prot. n. 8666, del 22.11.2012 del "Responsabile dell'U.T.C. Responsabile del Procedimento - Ufficio Espropri" del Comune di Sant'Agata di Puglia, con il quale è stata disposta l'acquisizione non retroattiva al patrimonio della I.V.P.C. S.r.l. dei terreni di proprietà dei ricorrenti siti nel Comune di Sant'Agata di Puglia e riportati in catasto al fol. n.53, p.lle n.242, 303, 313, 346, 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353, 354 e 355;
- di tutti gli atti antecedenti, preordinati, connessi e conseguenziali, richiamati o meno nel provvedimento impugnato e di cui non si ha piena conoscenza, che comunque incidano su diritti ed interessi dei ricorrenti.
 
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di I.V.P.C.- Italian Vento Power Corporation S.r.l.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26 febbraio 2015 la dott.ssa Desirèe Zonno e uditi per le parti i difensori Filippo Colapinto e Alice Paccione;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
 
FATTO e DIRITTO
Iavarone Emilia e Tommaso (unitamente alla sorella Maria che non propone ricorso assieme ai germani), attuali ricorrenti, sono proprietari di alcuni terreni siti nel Comune di Sant’Agata di Puglia ed identificati in catasto al foglio n.53, particelle n.242, 303, 313, 346, 347, 348, 349, 350, 351, 352, 353, 354 e 355.
Tali fondi sono stati ereditati dalla dante causa Rossi Giacomina (madre dei sig.ri Iavarone), la quale, in virtù di due contratti stipulati, rispettivamente, in data 16.11.1995 e 24.4.1997 con la Italian Vento Power Corporation s.r.l. (d’ora in poi I.V.P.C. srl), ha costituito un diritto di superficie sugli stessi, per la istallazione di un impianto di produzione di energia eolica.
Alla scadenza dei suddetti contratti, aventi durata quindicennale, gli attuali ricorrenti hanno comunicato alla società di non voler procedere al rinnovo degli stessi.
Hanno, inoltre, chiesto la rimozione di tutti gli impianti eolici istallati.
La I.V.P.C. srl non ha accolto detta richiesta, sicchè i ricorrenti hanno adito il Tribunale di Napoli affinchè fosse condannata al rilascio dei fondi ed alla rimozione delle opere.
In seguito, su richiesta della stessa società, dopo aver inizialmente avviato il procedimento di esproprio (mai sfociato in alcun atto autoritativo), il Comune di Sant’Agata, il 22.11.2012, ha emanato un decreto di acquisizione non retroattiva - ai sensi dell’articolo 42 bis, del d.P.R. n. 327/2001, di questi terreni al patrimonio della medesima, preceduto da regolare comunicazione di avvio del relativo provvedimento ai tre comproprietari.
Il provvedimento reca in motivazione la necessità di acquisire coattivamente i summenzionati fondi, stante la pubblica utilità degli impianti di energia eolica ivi ubicati, il cui esercizio costituisce l’interesse pubblico prevalente su quello dei ricorrenti.
Insorgono contro tale decreto due dei comproprietari.
Con cinque articolati motivi di ricorso, ne deducono l’illegittimità:
1) per incompetenza, in quanto spetterebbe solo al Consiglio comunale di deliberare in merito, mentre il provvedimento è stato emanato dal Responsabile dell’ufficio espropri;
2) Inoltre, difetterebbe un presupposto necessario per l’adozione del provvedimento ex 42 bis cit.
L’applicazione della disposizione richiederebbe, secondo la tesi di parte ricorrente, l’esistenza di una procedura espropriativa (anche annullata) che, nel caso di specie, invece, difetterebbe del tutto, non essendo stati mai adottati atti autoritativi.
3) Osterebbe, altresì, all’applicazione di questa disposizione, il trasferimento del terreno al patrimonio della società, atteso il chiaro dettato normativo che legittimerebbe esclusivamente una acquisizione coattiva al patrimonio pubblico.
4) Non vi sarebbe poi una congrua e sufficiente motivazione in riferimento agli interessi privati sacrificati.
5) Oltre a questo, l’indennità quantificata sarebbe palesemente inferiore a quella dovuta in base al reale valore dei fondi.
Infine, in via subordinata, prospettano che il provvedimento avrebbe ad oggetto l’intera superficie dei terreni summenzionati, mentre, in base alla disposizione richiamata, avrebbe potuto riguardare esclusivamente la superficie effettivamente utilizzata, che ne rappresenterebbe solo una piccola parte.
La I.V.P.C.srl, costituitasi in giudizio, ha replicato che, trattandosi di un trasferimento di un immobile al patrimonio privato, non sarebbe necessaria una deliberazione di C.C., prevista solo per gli acquisti di immobili al patrimonio pubblico.
Non vi sarebbe, perciò, alcuna incompetenza del funzionario che ha emanato il provvedimento impugnato.
Sussisterebbero, altresì, tutti i presupposti per l’applicazione della norma in questione, in virtù dell’utilità pubblica degli impianti di energia rinnovabile che legittimerebbe di per sé il sacrificio degli interessi dei ricorrenti.
Inoltre, alcune disposizioni contenute nel d.P.R. n. 327/2001 consentirebbero il trasferimento di un’area funzionale al perseguimento di un interesse pubblico anche a favore di soggetti privati.
Il provvedimento sarebbe esente da censure per l’assenza di possibili alternative perseguibili, stante il rifiuto dei ricorrenti di rinnovare i contratti di costituzione del diritto di superficie a favore della società controinteressata.
In merito alla errata quantificazione dell’indennità, controdeduce sia l’erroneità dell’allegazione riguardante natura edificabile dei terreni, sia l’inammissibilità della relativa domanda per difetto di giurisdizione.
All’udienza del 26.2.2015 la causa è stata trattenuta in decisione.
Il ricorso è fondato.
Va preliminarmente precisato che il Collegio non ha ritenuto necessario disporre l’integrazione del contraddittorio nei confronti della ulteriore comproprietaria (Maria) , esclusa la sua natura di litisconsorte necessaria e verificato che l’azione esperita non appare in potenziale conflitto con il suo interesse, attesa la documentata opposizione, nella fase partecipativa (v. nota di osservazioni del 21.5.2012 indirizzata al Comune), al provvedimento di acquisizione sanante.
Nel merito sussiste, in primo luogo, il vizio di incompetenza
L’esercizio del potere di cui all’art. 42 bis cit., di cui ha fatto uso il Comune intimato, rinvia, sotto il profilo della competenza alla disposizione di cui all’art. 42, co 2, T.U.E.L. che sancisce, per gli acquisti immobiliari, la competenza consiliare.
Né convince la difesa della controinteressata giunta ad addurre che, trattandosi di acquisto in favore di un privato e non dell’Amministrazione, la competenza consiliare andrebbe esclusa.
Tale aspetto, infatti, ben lungi dal rappresentare una condivisibile difesa, rappresenta un ulteriore profilo di illegittimità del potere esercitato.
Recita l’art. 42 bis cit., rubricato “Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico”:
“1. Valutati gli interessi in conflitto, l'autorita' che utilizza un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilita', puo' disporre che esso sia acquisito, non retroattivamente, al suo patrimonio indisponibile ……omissis”
Dall’esegesi letterale della norma appena trascritta si evince inconfutabilmente che sono presupposti necessari ai fini della sua applicabilità sia l’utilizzazione del bene da parte pubblica sia il trasferimento al “suo patrimonio indisponibile”.
Orbene, nel caso che ci occupa, il Comune di Sant’Agata non ha mai utilizzato i fondi dei ricorrenti.
Ciò è inconfutabilmente dimostrato dagli atti di causa, dai quali si evince che la società controinteressata ha istallato un impianto di produzione di energia eolica sui terreni in questione, a seguito dei summenzionati contratti di costituzione di diritti di superficie.
Inoltre, con il provvedimento impugnato, la P.A. ha disposto espressamente il trasferimento dei fondi in capo alla suddetta società, sicchè, non sussiste l’ulteriore presupposto di legge costituito dalla necessaria acquisizione del bene al patrimonio pubblico.
Né ricorrono le ulteriori eccezionali e tassative ipotesi contemplate nel comma 5 dell’art. scrutinato.
Conclusivamente, data la natura eccezionale e derogatoria dell’art. 42 bis cit, non può ipotizzarsene un’applicazione analogica.
Gli ulteriori motivi di gravame sono assorbiti.
Il provvedimento impugnato va, pertanto, annullato parzialmente (trattasi, infatti, di atto plurimo, in quanto avente ad oggetto anche i terreni dei sig.ri Lorusso- Sciaraffa, esente da censure per tale parte).
Le spese seguono la soccombenza e vanno liquidate come in dispositivo.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla parzialmente (limitatamente all’acquisizione disposta in danno dei sigg.ri Iavarone Tommaso, Emilia e Maria) il decreto di acquisizione ex art.42 bis D.P.R. n.327/2001, prot. n. 8666, del 22.11.2012 del "Responsabile dell'U.T.C. Responsabile del Procedimento - Ufficio Espropri" del Comune di Sant'Agata di Puglia.
Condanna il Comune di Sant'Agata di Puglia nonché la I.V.P.C.- Italian Vento Power Corporation S.r.l., in solido, al pagamento delle spese processuali in favore degli odierni ricorrenti Iavarone Tommaso ed Emilia, che liquida in complessivi euro 3000,00, oltre IVA, CAP, spese generali in misura del 15% e rifusione del contributo unificato.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Bari nella camera di consiglio del giorno 26 febbraio 2015 con l'intervento dei magistrati:
Sergio Conti, Presidente
Desirèe Zonno, Primo Referendario, Estensore
Viviana Lenzi, Referendario
 
 
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
 
 
 
 
 
DEPOSITATA IN SEGRETERIA
Il 26/03/2015
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)
 

Registrati

Registrati per accedere Gratuitamente ai contenuti riservati del portale (Massime e Commenti) e ricevere, via email, le novità in tema di Diritto delle Pubbliche Amministrazioni.

Inserire un indirizzo e-mail valido, al quale il sistema invierà tutte le comunicazioni. L'indirizzo e-mail non sarà pubblico.
Inserisci in entrambi i campi una password per il nuovo profilo.
I tuoi dati
Newsletter

La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede legale in Via Strampelli, 4 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575, email: info@dirittoamministrazioni.it, PEC: dirittoamministrazioni@pec.it, in qualità di soggetto giuridico Titolare del trattamento, La informa, ai sensi dell'art. 13 Regolamento (UE) n. 679/2016 (in seguito, "GDPR"), che i Suoi dati saranno trattati con le modalità e per le finalità seguenti:

1. OGGETTO DEL TRATTAMENTO

Il Titolare tratta le seguenti tipologie di dati personali:

- dati identificativi di tipo anagrafico (ad esempio: nome, cognome, indirizzo, telefono, email, codice fiscale, data di nascita, foto - in seguito, "dati personali" o anche "dati") da Lei comunicati in occasione: della richiesta di informazioni e/o preventivi; per la conclusione di contratti per i Servizi del Titolare; per l'eventuale valutazione di CV spontaneamente inviati; della iscrizione alla newsletter o della registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it.
- dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web dirittoamministrazioni.it, acquisiti nel corso del loro normale esercizio, la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet e che non sono raccolti per essere associati a interessati identificati ma che, per loro stessa natura, potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati, rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Per qualsiasi accesso al sito, quindi, indipendentemente dalla presenza di un cookie, vengono registrate le seguenti informazioni: tipo di browser (es. Microsoft Edge, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.), sistema operativo (es. Linux, Windows, iOS, ecc.), l’host e l’URL di provenienza del visitatore, oltre ai dati sulla pagina richiesta. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito suddetto.
La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it utilizza il servizio di hosting GDPR Compliant “Aruba S.p.A.”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni all’indirizzo: https://www.aruba.it/gdpr-regolamento-europeo-privacy.aspx
La informiamo, inoltre, che la funzionalità di iscrizione alla Newsletter utilizza il servizio GDPR Compliant offerto dalla società francese “Brevo SAS”. Per approfondimenti, La invitiamo a visionare tutte le informazioni agli indirizzi: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy e https://help.brevo.com/hc/en-us/articles/360001005510-Data-storage-location.
Per quanto inerente alle disposizioni relative ai cookie, La informiamo che il sito web dirittoamministrazioni.it installa cookie tecnici e cookie analitici di terze parti (Matomo Analytics con IP anonimizzato negli ultimi due ottetti, server in UE: https://matomo.org/gdpr-analytics) al fine di visualizzare, in modo aggregato, le visite eseguite sulle pagine del sito web suddetto. Eventuali cookie di profilazione di terze parti, vengono installati solo dopo il consenso esplicito ed informato dell’utente. La invitiamo, tuttavia, ad approfondire l'argomento leggendo attentamente le specifiche Cookie Policy pubblicata online sull’indirizzo web https://www.dirittoamministrazioni.it/cookie-policy.html.

2. FINALITA' E BASI GIURIDICHE DEL TRATTAMENTO

A) Per le seguenti Finalità di Servizio:

  1. elaborare preventivi o quotazioni in relazione ai Servizi del Titolare;
  2. avviare contatti telefonici e/o via email finalizzati alla eventuale conclusione di rapporti contrattuali e/o collaborativi con l'azienda Diritto Amministrazioni s.r.l.s. nell'ambito dei servizi da questa offerti e per i quali è stata contattata tramite telefono, email e finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del suddetto rapporto (ad es. acquisizione di informazioni precontrattuali per dare esecuzione ai servizi richiesti).
  3. concludere contratti per i Servizi del Titolare ed offrire servizi informativi e divulgativi in materia giuridica agli utenti iscritti sul sito web dirittoamministrazioni.it; tramite registrazione al sito web dirittoamministrazioni.it o iscrizione online alla newsletter;
  4. adempiere agli obblighi precontrattuali, contrattuali e fiscali derivanti da rapporti con Lei in essere;
  5. visionare curriculum vitae spontaneamente inviati al fine di selezionare, in caso di posizioni aperte, eventuali figure professionali per l'avvio di rapporti di lavoro e/o collaborazioni;
  6. adempiere agli obblighi previsti dalla legge, da un regolamento, dalla normativa comunitaria o da un ordine delle Autorità (come, ad esempio, in materia di antiriciclaggio) o Organi di vigilanza;
  7. esercitare i diritti del Titolare, ad esempio, i diritto di difesa in giudizio.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera A) è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova le sue basi legali di trattamento, per i punti da I a VII, nella gestione dei rapporti contrattuali o precontrattuali o nella gestione di obblighi di natura legale.

B) Solo previo Suo specifico e distinto consenso, per le seguenti Finalità di Marketing:

  1. marketing diretto: inviarLe, via email, posta e/o sms e/o contatti telefonici, comunicazioni commerciali, auguri in occasione di ricorrenze e/o materiale promozionale sui servizi offerti dal Titolare.

Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera B) non è obbligatorio per usufruire dei servizi del Titolare e trova la sua base legale di trattamento nel consenso libero ed informato conferito dall'interessato.

3. MODALITA' DEL TRATTAMENTO

Il trattamento dei Suoi dati personali è realizzato per mezzo delle seguenti operazioni: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione.
In relazione alle indicate finalità, i dati da Lei forniti per mezzo di supporti cartacei e/o telefonicamente e/o telematicamente (anche mediante la compilazione dei moduli/webform predisposte online), saranno oggetto di trattamento sia cartaceo che elettronico e/o automatizzato. Il trattamento dei dati avverrà sempre in modo da garantirne la sicurezza logica e fisica e la riservatezza.
I dati potranno essere trattati solo da operatori autorizzati, precedentemente nominati in qualità di incaricati al trattamento, che vengono periodicamente aggiornati sulle regole della privacy e sensibilizzati al rispetto e alla tutela della dignità e della riservatezza dell'utente.

4. DURATA DEL TRATTAMENTO

I dati personali raccolti in occasione della stipula di contratti o l'avvio di rapporti di servizio con i clienti, saranno conservati per il tempo necessario per adempiere le finalità relative e, comunque, per un tempo non superiore alle tempistiche connesse agli obblighi legali di conservazione delle scritture contabili (attualmente stabiliti in n. 10 anni).
I dati personali raccolti per finalità di marketing diretto, saranno trattati per non oltre 2 anni dalla raccolta.
I dati personali raccolti e trattati ai fini di elaborare preventivi, offerte o proposte commerciali che non abbiano condotto all'instaurazione di un rapporto contrattuale o di servizio, saranno conservati per un periodo max di 12 mesi dall'invio dell'ultima proposta o revisione dell'offerta.
I curriculum vitae ricevuti, via posta o via email, sono conservati solo per il tempo strettamente necessario all'espletazione delle eventuali procedure di selezione. I CV spontaneamente ricevuti in periodi nei quali non sono aperte procedure di selezione, non verranno ne' visionati, ne' archiviati, ne' conservati in alcun modo ma cancellati o distrutti immediatamente dopo la loro ricezione.
Come riportato dall’Informativa Privacy di Aruba S.p.A., provider del sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo che i dati acquisiti dai sistemi informatici preposti al funzionamento del sito web suddetto “saranno conservati in una forma che consenta l'identificazione dell'Interessato per un arco di tempo non superiore a quello necessario al conseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti tenendo in considerazione le leggi applicabili alle attività e ai settori in cui il Titolare opera. I Dati necessari per assolvere ad obblighi fiscali e contabili sono conservati per 10 anni dal termine del rapporto contrattuale (art. 2220 c.c.). I Dati relativi alle richieste di ordini non pagati o annullati o non conclusi sono conservati per 3 mesi. In caso di Servizi di Posta o Connettività i dati di traffico telematico sono conservati per 6 anni. Decorsi i termini così stabiliti, i Dati sono cancellati o trasformati in forma anonima, salvo che la loro ulteriore conservazione sia necessaria per assolvere ad obblighi di legge o per adempiere ad ordini impartiti da Pubbliche Autorità e/o Organismi di Vigilanza.” (Fonte: www.aruba.it/documents/tc-files/it/11_it_privacy_policy_aruba_spa.aspx).
Come riportato dall’Informativa Privacy della società “Brevo SAS”, provider del servizio di newsletter presente sul sito web dirittoamministrazioni.it, La informiamo, che “i dati personali raccolti da Brevo riguardanti le informazioni di identità e contatto dei suoi Utenti sono archiviati per un periodo massimo di due anni dopo la cessazione del rapporto contrattuale per i clienti Utenti, o dopo la loro raccolta da parte del responsabile del trattamento o dall’ultimo contatto dell’Utente prospect per i dati relativi a questi ultimi. La cessazione del rapporto contrattuale si intende come la risoluzione espressa da parte dell’Utente o il non utilizzo del servizio Brevo per un periodo di cinque anni.” (Fonte: https://www.brevo.com/it/legal/privacypolicy).

5. ACCESSO AI DATI

I Suoi dati potranno essere resi accessibili, per le finalità di cui all'art. 2, anche a società terze o altri soggetti che svolgono attività in outsourcing per conto del Titolare (a titolo indicativo, studi professionali, consulenti, ecc.), nella loro qualità di responsabili esterni del trattamento con i quali il Titolare conferma di aver stipulato apposito contratti che regolamentano l’utilizzo, la protezione e la riservatezza dei dati personali trasferiti.

6. COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DEI DATI

I Suoi dati non saranno oggetto di diffusione. 
Senza la necessità di un espresso consenso (ex art. 6 lett. b) e c) GDPR), il Titolare potrà comunicare i Suoi dati per le finalità di cui all’art. 2. A) a Organismi di Vigilanza, Autorità giudiziarie, nonché, a quei soggetti ai quali la comunicazione sia obbligatoria per legge per l’espletamento delle finalità dette.
I dati personali sono conservati su supporti cartacei e/o elettronici presso la sede del Titolare situata in Rieti, Via Strampelli, 4.
I dati tecnici raccolti attraverso il sito web dirittoamministrazioni.it, sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del registrar Aruba S.p.A. che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
I dati tecnici raccolti attraverso ile servizio di newsletter sono conservati, presso i server collocati su territorio europeo del provider Brevo SAS che garantisce l’adozione di adeguate misure di protezione tecniche ed organizzative sulla base di quanto previsto dal Reg. EU 679/16.
La società Diritto Amministrazioni s.r.l.s. non trasferisce dati personali in Paesi extra-UE.

7. NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DEL RIFIUTO A RISPONDERE

Il conferimento dei dati per le finalità di servizio di cui all'art. 2. A) è obbligatorio. In loro assenza, non potremo garantirLe i Servizi dell'azienda.

Il conferimento dei dati per le finalità di marketing diretto di cui all'art. 2. B) è, invece, facoltativo. 
Può, pertanto, decidere di non conferire alcun dato o di negare, successivamente, la possibilità di trattare dati già forniti, nel qual caso, non potrà ricevere newsletter, comunicazioni commerciali e materiale pubblicitario inerente ai Servizi offerti dal Titolare. Continuerà, comunque, ad avere diritto ai servizi offerti dall'azienda.

8. DIRITTI DELL'INTERESSATO

Nella sua qualità di interessato, la informiamo che ha i diritti di cui agli art. 15 GDPR e, precisamente, i diritti di:

  • ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che La riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
  • ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare e degli eventuali responsabili;
  • ottenere: a) l'aggiornamento, la limitazione, la rettificazione, ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;
  • ricevere, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali che la riguardano e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti, qualora: a) il trattamento si basi sul consenso o su un contratto; b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati; c) sia tecnicamente fattibile;
  • opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che La riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che La riguardano a fini di invio di materiale diverso da quanto necessario per l’espletamento del servizio (es. pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, mediante l’uso di sistemi automatizzati di chiamata senza l’intervento di un operatore mediante e-mail e/o mediante modalità di marketing tradizionali mediante telefono e/o posta cartacea);
  • proporre un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

9. MODALITA' DI ESERCIZIO DEI DIRITTI

Per esercitare i suoi diritti, inviando:

  • una raccomandata A/R all'indirizzo Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti;
  • una email all'indirizzo email info@dirittoamministrazioni.it o alla casella PEC: dirittoamministrazioni@pec.it.

Se ha domande o desidera semplicemente avere maggiori informazioni sul trattamento dei suoi dati personali, può inviare una e-mail all’indirizzo info@dirittoamministrazioni.it.
Prima che la Diritto Amministrazioni s.r.l.s. possa fornirvi o modificare qualsiasi informazione, potrebbe essere necessario verificare la vostra identità e rispondere ad alcune domande. Una risposta sarà fornita al più presto e, comunque, non oltre 30gg dalla sua ricezione.

10. TITOLARE, RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO

Il Titolare del Trattamento è la Diritto Amministrazioni s.r.l.s., con sede in Via Strampelli, 4 - 02100 Rieti, P.IVA/C.F.: 01213970575. L'elenco aggiornato degli eventuali responsabili e incaricati al trattamento è custodito presso la sede legale del Titolare del trattamento. Per conoscere la lista aggiornata, è possibile inviare, in qualunque momento, un’email alla casella info@dirittoamministrazioni.it.