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IMU - proroga termini pagamento terreni agricoli montani

Pubblico
Mercoledì, 17 Dicembre, 2014 - 01:00

DECRETO-LEGGE 16 dicembre 2014, n. 185 
Disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini  di  pagamento
IMU per i terreni agricoli montani e  di  interventi  di  regolazione
contabile di fine esercizio finanziario. (14G00200) 
(GU n.291 del 16-12-2014)
  Vigente al: 16-12-2014   
 
 
 
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; 
  Considerata la straordinaria  necessita'  ed  urgenza  di  adottare
disposizioni in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i
terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile  di
fine esercizio finanziario; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del 12 dicembre 2014; 
  Sulla proposta del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  del
Ministro dell'economia e delle finanze, del Ministro delle  politiche
agricole alimentari  e  forestali  e  del  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca; 
 
                                Emana 
 
 
                     il seguente decreto-legge: 
 
                               Art. 1 
 
Proroga del termine di  pagamento  dei  terreni  agricoli  montani  a
  seguito della revisione di cui al decreto-legge 24 aprile 2014,  n.
  66 
  1. Il termine per il  versamento  dell'imposta  municipale  propria
(IMU), relativa al  2014,  dovuta  a  seguito  dell'approvazione  del
decreto interministeriale di cui al  comma  2  dell'articolo  22  del
decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e' prorogato al 26  gennaio  2015.
Nei comuni nei  quali  i  terreni  agricoli  non  sono  piu'  oggetto
dell'esenzione, anche parziale, prevista dall'articolo  7,  comma  1,
lettera h),  del  decreto  legislativo  30  dicembre  1992,  n.  504,
l'imposta e' determinata per l'anno 2014 tenendo conto  dell'aliquota
di base fissata  dall'articolo  13,  comma  6,  del  decreto-legge  6
dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge  22
dicembre 2011, n. 214, a meno che in detti  comuni  non  siano  state
approvate per i terreni agricoli specifiche aliquote. 
  2. I Comuni, in deroga all'articolo 175 del Testo unico degli  enti
locali, approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000, n.  267,
accertano convenzionalmente gli importi, a titolo di maggior  gettito
IMU, risultanti  dal  decreto  interministeriale  di  cui  al  citato
articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014, sul  bilancio  2014,  a
fronte della riduzione corrispondente dell'assegnazione dal Fondo  di
solidarieta' comunale. I comuni interessati  dalla  compensazione  di
cui  all'ultimo  periodo  del  medesimo  articolo   22,   in   deroga
all'articolo 175 del citato Testo unico degli enti locali,  accertano
la relativa entrata quale  integrazione  del  Fondo  di  solidarieta'
comunale per il medesimo esercizio 2014. 
                               Art. 2 
 
 
               Finanziamento Fondo emergenze nazionali 
 
  1. Per l'anno 2014, il Fondo per  le  emergenze  nazionali  di  cui
all'articolo 5, comma 5-quinquies, della legge 24 febbraio  1992,  n.
225, e' rifinanziato di 56 milioni di euro. 
                               Art. 3 
 
 
                           Supplenze brevi 
 
  1. Per garantire pagamento delle supplenze brevi  e  saltuarie  del
personale  docente,   amministrativo,   tecnico   e   ausiliario   e'
autorizzata la spesa nel limite di 64,1 milioni di euro,  per  l'anno
2014. Nelle more dell'adozione del decreto del Ministro dell'economia
e delle finanze di assegnazione dei fondi,  lo  stesso  Ministero  e'
autorizzato, sulla base delle  vigenti  procedure,  ad  ammettere  al
pagamento entro i predetti limiti le  spese  per  supplenze  brevi  e
saltuarie  anche  in  deroga  alla  effettiva  disponibilita'   delle
suddette somme sui pertinenti capitoli e piani gestionali. 
  2. Il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e  della  ricerca
provvede al monitoraggio trimestrale delle spese per supplenze  brevi
e  saltuarie  del  personale  docente,  amministrativo,   tecnico   e
ausiliario,  comunicando  le   relative   risultanze   al   Ministero
dell'economia  e  delle  finanze -  Dipartimento   della   ragioneria
generale dello Stato  entro  il  mese  successivo  alla  chiusura  di
ciascun  trimestre.  Nel  caso  in  cui  si  verifichino  scostamenti
rispetto al fabbisogno previsto, il Ministro  dell'economia  e  delle
finanze, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, e' autorizzato ad apportare le  necessarie  variazioni
compensative tra le risorse iscritte in  bilancio  per  le  spese  di
funzionamento delle istituzioni  scolastiche  e  quelle  relative  al
pagamento delle supplenze brevi e saltuarie. 
                               Art. 4 
 
 
Sterilizzazione  clausola  di   salvaguardia   del   DL   66/2014   e
                   Ristrutturazione debito Regioni 
 
  1.  Una  quota  pari  ad  euro  495.706.643  degli   accantonamenti
disposti, per l'anno 2014, ai sensi dell'articolo 12,  comma  4,  del
decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35,  convertito,  con  modificazioni,
dalla  legge  6  giugno  2013,  n.   64,   negli   importi   indicati
nell'allegato al  presente  decreto,  e'  portata  in  riduzione  dei
relativi stanziamenti iscritti in bilancio, per il medesimo anno. 
  2. Il corrispondente miglioramento dei saldi di finanza pubblica e'
destinato alla compensazione del minor gettito IVA, rispetto a quanto
previsto per  l'anno  2014  in  relazione  ai  pagamenti  dei  debiti
pregressi previsti dal titolo III del decreto-legge 24  aprile  2014,
n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014,  n.
89. 
  3. All'articolo 45, comma 2, del decreto-legge 24 aprile  2014,  n.
66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89,
e' aggiunto, in fine, il seguente  periodo:  "Per  le  finalita'  del
presente comma e' autorizzata l'istituzione di apposita  contabilita'
speciale.". 
                               Art. 5 
 
 
                   Norma di copertura finanziaria 
 
  1. Agli oneri derivanti dagli articoli 2 e 3 pari, nell'anno  2014,
a 120,1 milioni di euro, si provvede: 
    a) quanto a 35,1 milioni di euro mediante corrispondente utilizzo
delle risorse di cui  all'articolo  1,  comma  464,  della  legge  27
dicembre  2013,  n.  147,  relative  al  Fondo   da   ripartire   per
fronteggiare le spese  derivanti  dalle  assunzioni  in  deroga,  per
l'anno 2014, di personale  a  tempo  indeterminato  per  i  Corpi  di
Polizia; 
    b) quanto a 20 milioni di euro mediante corrispondente  riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma  90,  della
legge 24 dicembre 2012, n. 228; 
    c) quanto a 15 milioni di euro mediante corrispondente  riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 30, comma  2.3,  del
decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001; 
    d) quanto a 25 milioni di euro mediante corrispondente  riduzione
dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 527,  della
legge 27 dicembre 2006, n. 296; 
    e) quanto a 25 milioni di euro mediante  corrispondente  utilizzo
di quota parte delle somme versate  all'entrata  del  bilancio  dello
Stato ai sensi dell'articolo 148, comma 1, della  legge  23  dicembre
2000, n. 388, che, alla  data  di  entrata  in  vigore  del  presente
decreto, non sono state riassegnate ai  pertinenti  programmi  e  che
sono  acquisite,  nel  predetto  limite  di  25  milioni   di   euro,
definitivamente al bilancio dello Stato. 
  2. Il Ministro dell'economia e  delle  finanze,  nelle  more  della
conversione del presente decreto,  e'  autorizzato  ad  apportare  le
occorrenti variazioni di bilancio ai fini  dell'immediata  attuazione
delle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3. 
                               Art. 6 
 
 
                          Entrata in vigore 
 
  1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana  e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge. 
  Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 16 dicembre 2014 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                                  Renzi, Presidente del Consiglio dei
                                  ministri 
 
                                  Padoan,  Ministro  dell'economia  e
                                  delle finanze 
 
                                  Martina, Ministro  delle  politiche
                                  agricole alimentari e forestali 
 
                                  Giannini, Ministro dell'istruzione,
                                  dell'universita' e della ricerca 
 
 
Visto, il Guardasigilli: Orlando 
                                                           Allegato 1 
 
Riduzione stanziamenti di bilancio accantonati ai sensi dell'articolo
  12, comma 4, del decreto-legge n.  35  del  2013,  convertito,  con
  modificazioni, dalla legge n. 64 del 2013 
 
(migliaia di Euro) 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  
 

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7. NATURA DEL CONFERIMENTO DEI DATI E CONSEGUENZE DEL RIFIUTO A RISPONDERE

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Il conferimento dei dati per le finalità di marketing diretto di cui all'art. 2. B) è, invece, facoltativo. 
Può, pertanto, decidere di non conferire alcun dato o di negare, successivamente, la possibilità di trattare dati già forniti, nel qual caso, non potrà ricevere newsletter, comunicazioni commerciali e materiale pubblicitario inerente ai Servizi offerti dal Titolare. Continuerà, comunque, ad avere diritto ai servizi offerti dall'azienda.

8. DIRITTI DELL'INTERESSATO

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  • ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che La riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
  • ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare e degli eventuali responsabili;
  • ottenere: a) l'aggiornamento, la limitazione, la rettificazione, ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato;
  • ricevere, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, i dati personali che la riguardano e di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti, qualora: a) il trattamento si basi sul consenso o su un contratto; b) il trattamento sia effettuato con mezzi automatizzati; c) sia tecnicamente fattibile;
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